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Dopo aver collocato storicamente la nascita della Geodesia e della Topografia e dopo aver evidenziato le esigenze che portarono a una maggiore evoluzione delle discipline e degli strumenti utili all’operatività, in questo contributo vogliamo concentrarci su alcune definizioni e nozioni relative ai rilievi topografici.
Abbiamo avuto modo di sottolineare giù in precedenza come la Topografia sia una disciplina che ha per oggetto il rilievo di una porzione limitata di superficie terrestre, limitata in modo tale da trascurare la curvatura della superficie terrestre stessa.
Il rilievo topografico permette di misurare angoli, direzioni, distanze e dislivelli.
I rilievi topografici si definiscono planimetrici o altimetrici:
Si definisce campo topografico la massima estensione possibile sulla quale si può operare trascurando la curvatura (errore di curvatura) della superficie terrestre.
La superficie fisica della Terra è irregolare e per questa ragione la Topografia ha elaborato un modello teorico di superficie detto “geoide”.
La forma del geoide è rappresentata approssimativamente da un’ellisse in rotazione detto “ellissoide”; l’ellissoide è un modello matematico che permette di individuare punti sulla superficie terrestre per poi rappresentarli su una superficie piana.
Dati due punti A e B delle superficie terrestre si definisce distanza topografica la distanza tra le proiezioni di A e B su un piano orizzontale.
Per stabilire la posizione di punti sulla superficie terrestre ed effettuare delle misurazioni è necessario prendere come riferimento un sistema di coordinate.
Facciamo innanzitutto una distinzione tra coordinate sferiche e coordinate rettangolari o cartesiane.
Per coordinate sferiche s’intendono la latitudine e la longitudine, angoli che vengono misurati in gradi a partire dal centro della Terra. Per coordinate rettangolari o cartesiane s’intende un sistema di assi ( x e y) ortogonali; l’intersezione tra il valore di x e il valore di y determina la localizzazione di un punto.
Il sistema di coordinate polari è invece un sistema bidimensionale per il quale ogni punto è rappresentato da un angolo e dalla distanza da un punto fisso detto polo.
Ogni punto viene quindi definito dalla coordinata radiale e dalla coordinata angolare.
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In questo articolo abbiamo approfondito il rilievo topografico a partire da alcuni concetti base della Topografia che permettono di dare un valore matematico a punti dati sulla superficie terrestre.
Le operazioni che contraddistinguono i rilievi topografici sono operazioni di rilievo e di tracciamento, permettono di inserire i punti di una superficie su un sistema di coordinate per poi procedere attraverso tecniche geometriche (triangolazioni, poligonali) a collegarli tra loro e consentono misurazioni di angoli, direzioni, distanze e dislivelli.
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