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Il fenomeno delle vibrazioni che causano disturbo alle persone e danni alle strutture si riferisce a un particolare quadro normativo di carattere comunitario e nazionale.
Il quadro normativo di riferimento comunitario è il seguente:
Il quadro normativo di riferimento nazionale è invece il seguente:
In questo articolo approfondiremo il quadro normativo definito dalla UNI 9614 e dalla UNI 9916 che mettono al centro la riduzione del rischio esposizione alle vibrazioni di persone ed edifici allo scopo di tutelare la salute umana e la sicurezza delle infrastrutture.
La UNI 9614 identifica il metodo di misura delle vibrazioni da sorgenti interne ed esterne negli edifici per valutare il disturbo alle persone: intensità, frequenza, direzione e durata, sono i parametri fisici di riferimento per la rilevazione del comportamento umano soggetto a vibrazioni.
Si distinguono tre tipi di vibrazione:
La UNI 9916 definisce una guida ai metodi di misura, trattamento e valutazione dei dati sulle vibrazioni allo scopo di valutare gli effetti sugli edifici, in particolare sugli elementi strutturali e la loro integrità.
L’intervallo di frequenza considerato varia dai 0,1 a 150 Hz e comprende i fenomeni di eccitazione naturale come il vento o i terremoti e fenomeni di eccitazione antropici, causati cioè dalle attività umane, il traffico ad esempio.
La norma UNI 9916 classifica gli edifici in 14 categorie e riguardano:
Il parametro della classificazione è la resistenza strutturale alle vibrazioni e la tolleranza alle stesse che dipendono dalla tipologia di struttura, dalle fondazioni e dalla tipologia di terreno su cui sono state costruite.
La tipologia di struttura viene classificata secondo l’appartenenza a due gruppi:
Alle diverse strutture viene assegnato un livello di resistenza alle vibrazioni che varia da 1 a 8, da maggiore a minore di livello di resistenza alle vibrazioni.
Le fondazioni, invece, sono classificate in 3 classi:
Il terreno, a sua volta, si classifica in 6 tipi:
La UNI 9916 contiene anche i criteri di accettabilità dei livelli di vibrazioni con riferimento alla DIN 4150 che indica i punti nei quali procedere con la rilevazione all’interno delle abitazioni e li definisce nelle fondazioni, al centro dei solai e sul solaio più alto rispetto al perimetro murario.
Appare immediatamente chiaro come il monitoraggio delle vibrazioni sia un compito necessario per valutare e comparare il livello di esposizione al rischio vibrazioni di persone ed edifici e intervenire in caso di discomfort e degrado degli elementi strutturali degli edifici.
Il comportamento dinamico delle strutture o di elementi strutturali è un aspetto rilevante e può essere rilevato attraverso l’acquisizione di dati che riguardano le grandezze vibratorie artificiali (indagini EMA) o naturali (indagini OMA).
L’analisi modale, così viene definita perché restituisce il modo dinamico in cui reagisce una struttura sottoposta a vibrazione, fotografa in un’istantanea il comportamento della struttura rispetto al modo di vibrare, il periodo di vibrazione e il tempo di oscillazione.
Gea System di Novatest è un sistema di monitoraggio dinamico per la valutazione dei danni strutturali e del comfort abitativo conforme alle norme UNI 9914, UNI 9916 e UNI 11634. Una soluzione completa e innovativa che permette di misurare e analizzare il fenomeno delle vibrazioni nelle infrastrutture civili.
Le principali applicazioni di Gea System sono:
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