Novatest potenzia la divisione droni: intervista a Samuele Fantini

Samuele Fantini è pilota di droni, Istruttore ENAC e da qualche settimana consulente della divisione Droni di Novatest. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio, per scoprire come le sue competenze possono essere un valore aggiunto per i clienti Novatest e per capire dove guarda il settore.

Samuele, quale sarà il tuo ruolo in Novatest?

Mi occuperò della divisione droni, sia sul fronte dello sviluppo della divisione che come pilota e sarò responsabile dell’assistenza tecnica di prodotti.

Quali obiettivi vi siete prefissati?

Come pilota di droni ho la possibilità di affiancare con la mia esperienza i clienti che si avvicinano a questa strumentazione; lato sviluppo, il nostro obiettivo è realizzare e produrre internamente nuovi prodotti robotici come droni volanti, droni terrestri e droni acquatici.

Quali sono gli ambiti di applicazione dei droni e quali vantaggi hanno rispetto ad altre tecnologie?

Le applicazioni dei droni sono davvero molteplici, inoltre, rispetto alle applicazioni tradizionali, consentono di eseguire attività di ogni tipo con un notevole vantaggio anche in fatto di tempi. Con un volo di 10 minuti un drone LiDAR ti consente di scansionare un ettaro di terreno, con edifici annessi. Con i mezzi tradizionali ci vorrebbero ore per farlo. Per non parlare poi della questione sicurezza dell’operatore, soprattutto quando si lavora in area difficili o pericolose; il drone permette all’operatore di restare fuori dall’area di rilievo.

Si parla sempre più spesso di droni anche in merito ad attività di sicurezza e vigilanza, puoi dirci di più?

Esistono droni con telecamere in grado di seguire persone o cose in modalità del tutto automatica, in caso di avvistamento sospetto è possibile inviare una notifica al centro di comando in modo tale che l’addetto alla sicurezza possa decidere di far intervenire una pattuglia. I droni possono eseguire in automatico un percorso programmato, per esempio una recinzione, un cancello e tutto quello che necessita di essere monitorato.

Drone GPR Cobra, UAV MDTECTOR 1000 AGRI e UAV mdLiDAR sono al momento la flotta droni di Novatest. Puoi dirci quali sono gli impieghi d’uso di questi strumenti?

Partiamo con il primo drone che hai citato, il GPR COBRA. Questa configurazione nasce dall’esigenza di monitorare il sottosuolo attraverso il georadar. Noi abbiamo implementato al drone volante il Georadar Cobra, lo utilizziamo in modo regolare e abbiamo la sicurezza che questa configurazione abbia raggiunto un elevato grado di soddisfazione in termini di acquisizione del dato. Ora stiamo sviluppando un drone con delle caratteristiche ancora migliori rispetto a quello che oggi è sul mercato, soprattutto in termini di autonomia di volo.
Il drone UAV MdTector1000 AGRI invece è dotato di una camera multispettrale e serve per controllare la salute della vegetazione utilizzando una multicamera a 5 bande ad alta risoluzione e una termocamera. Tutte queste informazioni acquisite, una volta elaborate attraverso l’apposito software, saranno restituite sotto forma di mappa che illustra appunto lo stato di salute della vegetazione. Lo strumento consente di Intervenire in modo mirato e senza sprechi con trattamenti specifici.
Il drone UAV mdLiDAR è equipaggiato con un sistema LiDAR più fotocamera e viene utilizzato per generare un modello 3D digitale dell’area scansionata. Il nostro sistema ha un elevato grado di precisione e per ogni singolo volo acquisiamo sia il dato LiDAR che il dato fotografico. Per esempio, questo sistema è molto utile sia in fase di progettazione sia per capire lo stato avanzamento lavori.

In che direzione vola il futuro della tecnologia dei droni?

Sono convinto che in un futuro non troppo lontano riusciremo a volarci sopra. Infatti, alcune aziende stanno già sviluppando soluzioni che lo consentano.